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OLIVE ASCOLANE A MODO MIO

5 Aprile 2016 - Visite (361)

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  • Difficoltà
    Media
  • Costo
    Medio
  • Porzioni
    20
  • Cottura
  • Preparazione

Adoro da sempre le 'olive ascolane', sono uno stuzzichino piacevole e di notevole gradimento , così ho deciso di prepararle, anche perchè trovo quelle surgelate troppo speziate. Sono ideali come finger food, come antipasto o anche come cena

INGREDIENTI

1 tazzina Olio evo
q.b. Pepe nero
q.b. Sale
q.b. Noce moscata
1 tazzina Vino bianco
1 Cipolla
1 Costa di sedano
1 Carota
5 Uova
100 gr Grana/parmigiano
100 gr Macinato di polpa di manzo
100 gr Macinato di petto di pollo
100 gr Macinato di polpa di maiale
350 gr Olive verdi denocciolate in salamoia
q.b. Farina 00
q.b. Pangrattato
q.b. Olio di semi di arachidi

PROCEDIMENTO

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Tritare carota, sedano e cipolla e farli rosolare in una padella con il bicchierino/tazzina di olio EVO e un pizzico di sale.

Aggiungere la carne macinata... pollo, manzo e maiale e sfumare col vino bianco.

Fare cuocere brevemente e poi far intiepidire.

Poi passare tutto nel mixer in modo da amalgamare gli ingredienti. Versarli in una terrina insieme alle olive precedentemente tritate con la mezzaluna (o anche con il mixer); mescolare e aggiungere il grana/parmigiano, le 2 uova (poi dipende dall’impasto se è necessario aggiungerne un altro), un poco di pepe e un pizzico di noce moscata.

Se il composto risultasse troppo morbido aggiungere del pangrattato.

A questo punto formare le “olive” poi passarle nella farina, nelle 3 uova sbattute e nel pangrattato. Fare il “cappotto” (panare) infarinare, passare nell’uovo e nel pangrattato e friggere in abbondante olio di semi di arachidi.
Buon appetito!

 

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CONSIGLI DELLO CHEF

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Food blogger

Luisa Pontillo
Mi chiamo Luisa Pontillo e vivo a Grassano, un piccolo paese della Basilicata in provincia di Matera. Sono un’insegnante esperta di lingua inglese e mi occupo soprattutto di certificazioni linguistiche, ma sono anche moglie e mamma di Chiara, una ragazzina di 13 anni. Sono una camperista e amo viaggiare per conoscere e scoprire nuovi posti, dolci e piatti da poter poi riprovare e riproporre a casa e con gli amici. Sono sempre in movimento (non mi fermo mai) e soprattutto sempre pronta ad impastare. Il mio hobby? La pasticceria dolce e salata. Sin da bambina mi divertivo ad aiutare mia nonna materna (ora 95 anni) in pasticceria e questa passione non mi ha più abbandonata, anzi mi segue anche nella professione di insegnante; infatti ai miei studenti, a fine anno scolastico, propongo sempre una simulazione dell’English Tea time durante il quale ci cimentiamo nella preparazione di dolci tipici inglesi.

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