Secondi piatti
CONIGLIO IN AGRODOLCE D’UVA
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Difficoltà
Media -
Costo
Medio -
Porzioni
6 -
Cottura
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Preparazione
Ho sempre amato la carne di coniglio, forse perchè mi ricorda la mia infanzia ...... forse perchè è una carne delicata e non grassa, ma tutte le volte che posso cerco di cucinarlo, soprattutto se è selvatico. Questa volta l'ho pensato in agrodolce, ma non il solito agrodolce..... qualcosa di fruttato. Quindi pensai ad un agrodolce che una volta mi fece fare Maurizio: d'uva. Il risultato lo capii appena portai la cena a tavola.... tutti apprezzarono e mio figlio che se avesse saputo che stava mangiando coniglio avrebbe digiunato (gli dissi che mangiavamo pollo...... 😛 ) , apprezzo al punto che il giorno dopo mi chiese i pezzi avanzati. Fatelo se vi piace il coniglio, perchè è davvero particolare per la sua delicatezza 🙂
INGREDIENTI
PROCEDIMENTO
Innanzitutto mettere il coniglio in acqua e aceto per circa 1 ora e mezza. Poi sciacquate ed asciugate.
Mettetelo a soffriggere in olio evo e rosmarino fresco, facendo rosolare tutti i pezzi
Togliete i pezzi di coniglio dalla padella e teneteli da parte.
Lavate bene l'uva e dividete gli acini in due
Nella stessa padella dove abbiamo rosolato il coniglio (senza lavarla quindi e con l'olio rimasto in padella), fate appassire la cipolla ed aggiungete l'uva e lo zucchero di canna
Lasciate che l'uva rilasci il suo succo
Lasciate cuocere fino a quando il sughetto si è ristretto, poi filtratelo estraendo solo il succo prodotto in cottura
Ora disponete il coniglio rosolato in teglia, aggiustate di sale e pepe, mettete qua e là dei rametti di rosmarino fresco ed irroratelo per bene con il succo d'uva in agrodolce
Ora infornate a 2o0° per 25 minuti circa, ma controllate la cottura. Non fate asciugare troppo, ma controllate affinchè in superficie sia ben dorato.
Impiattate il coniglio con il sughetto rimasto in cottura e accompagnate con un buon purè di patate alle erbe o alle verdure