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Le castagne

Con l'arrivo dell'autunno, le tavole si colorano e le castagne sono un frutto tipico della stagione.

Che cosa è la castagna?

La castagna è il seme del frutto (il riccio) dell'albero del castagno. In Italia rappresenta circa il 15% di tutta la superficie boschiva; le regioni più ricche di castagni sono il Piemonte, la Liguria, la Toscana, il Lazio, la Calabria e la Sicilia. Ogni anno, una pianta porta a maturazione dai 20 ai 30 kg di prodotto, che viene chiamato castagna se prodotto da albero “selvatico” (3-5 semi per riccio) o marrone se prodotto da albero “coltivato” (1-2 semi per riccio); le castagne sono più piccole e schiacciate, mentre i marroni sono più grandi e di forma rotondeggiante. Le castagne sono un prodotto tipicamente autunnale, infatti la loro maturazione avviene da settembre a dicembre, solitamente a novembre cadono spontaneamente dall'albero. Le castagne nel corso dei secoli hanno avuto un ruolo rilevante nell'alimentazione tanto che gli antichi Greci chiamavano il castagno chiamavano l'albero del pane dei poveri. Sono facilmente reperibili e conservabili, di basso costo e di alto valore nutritivo.

Tradizione:

La leggenda narra di un piccolo paese di montagna i cui abitanti molto poveri non avendo di cui mangiare si rivolsero a Dio pregandolo di dar loro di cui sfamarsi. Dio sentite le loro preghiere diede loro una pianta da cui poter raccogliere frutti nutrienti da poter mangiare, il castagno; ma il Diavolo visto quello che Dio aveva fatto, per impedire che la gente potesse raccogliere i frutti, li avvolse in un guscio spinoso. Presi dallo sconforto gli abitanti del piccolo paese ritornarono nuovamente a pregare ed il Signore, sceso in mezzo a loro, fece il segno della croce: i gusci spinosi per miracolo si aprirono, e da quel giorno, quand'è periodo, i frutti di questa pianta si aprono a croce.

Che cosa contengono le castagne?

Le castagne hanno un importante valore calorico (circa 165 kcal/100g, che equivale a circa 15-20 kcal per castagna, quanto un cucchiaino di zucchero) e un elevato contenuto in carboidrati, quindi zuccheri (37 g /100 g, di cui 9 g/100 g di zuccheri semplici). Per questo motivo è consigliato consumarle con moderazione da chi deve tenere sotto controllo il peso e la glicemia. Le castagne contengono fibra e sali minerali, soprattutto potassio. Dal punto di vista nutrizionale le castagne sono un'ottima fonte di :
  • Fibre (4,7%), infatti le fibre presenti favoriscono la motilità intestinale e la riduzione della colesterolemia.
  • Sali Minerali: La presenza dei minerali è caratterizzata da un buon apporto di Potassio (395 mg /100gr) e da un basso contenuto in Sodio (solo 9mg/100g), cosa che permette anche ai cardiopatici di inserire le castagne nella loro dieta.
  • Proteine: Le proteine contenute nelle castagne (circa il 3gr/100gr) sono percentualmente uguali a quelle presenti nelle uova di gallina; si tratta di proteine di elevata qualità
  • Zuccheri (37 gr per 100 gr): Nelle castagne è presente un'elevata quantità di zuccheri (amido) per cui questa frutta è sconsigliata al diabetico, mentre può essere un efficace rimedio per le astenie ed è consigliata per chi pratica sport. Le castagne sono dei veri e propri sostituti di pane, pasta e riso. Possono essere perciò consumati occasionalmente in sostituzione al primo piatto.
  • Grassi: Le castagne si differenziano notevolmente dall'altra frutta secca, infatti sono prive di Colesterolo e presentano pochi grassi, gli acidi grassi essenziali (1,7g/100g di parte edibile) importanti per la prevenzione delle malattie cardiovascolari.
  • Vitamine : In quantità paragonabili a quelle della frutta fresca nelle castagne sono presenti in quantità apprezzabili la Riboflavina o vit. B2, vitamina utile per i processi di accrescimento, e la Niacina o vit. PP, utile per il sistema nervoso.

Come possiamo cucinare e consumare le castagne?

Le castagne non richiedono grassi per la propria preparazione ma solamente cotture semplici come la lessatura, la cottura al forno e naturalmente la cottura diretta sulla fiamma (per preparare le caldarroste). Esistono diversi prodotti a base di castagne, ad esempio la farina di castagne che ha un valore energetico e un contenuto di carboidrati e proteine molto simile a quello della farina di frumento di grano tenero tipo 00, quindi può essere utilizzata per preparare tutto ciò che si fa con la farina tenendo presente che ha un sapore tendente al dolce quindi adatta a schiacciate e biscotti oltre che ai tradizionali castagnaccio e frittelle. La farina di castagne può essere utilizzata da soggetti che accusano intolleranza ai cereali. Inoltre si può preparare anche la marmellata di castagne e i marron glacé, ma questi prodotti hanno un elevato contenuto di calorie. A proposito di calorie: La quota calorica e di componenti nutrizionali è influenzato anche dal tipo di preparazione o di cottura (essiccate, arrostite, bollite o sotto forma di farina). Le castagne secche, contengono meno acqua e hanno un maggior numero di calorie 287 kcal/100g edibili con 6 gr di proteine e 3,4 gr di grassi; inoltre aumenta anche la quota di Sodio (17 mg/100g) e di Potassio (738 mg/100g). Le castagne arrostite, che invece 193 kcal/100g edibili. Le castagne bollite, contengono più acqua e le calorie si riducono a 120 kcal/100g, e il quantitativo di Proteine a 2,5g/100g e di Lipidi a 1,3g/100g. La farina di castagne contiene 343 kcal/100g. Allergie: Chi ha un'allergia al lattice spesso presenta manifestazioni cliniche anche in seguito all'ingestione di castagne, mediante un meccanismo di cross reattività. Queste perché le castagne contengono proteine molto simili a quelle della gomma naturale (caucciù), pertanto, un individuo allergico al lattice, può sviluppare sensibilizzazioni anche verso le castagne. Di seguito vi consiglio alcuni piatti : Dott. Zizzo Pietro ATTENZIONE: Le informazioni contenute hanno esclusivamente scopo informativo e non hanno in alcun modo né la pretesa né l'obiettivo di sostituire il parere del medico e/o specialista, di altri operatori sanitari o professionisti del settore che devono in ogni caso essere contattati per la formulazione di una diagnosi o l'indicazione di un eventuale corretto programma terapeutico e/o dietetico, e non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto medico-paziente o la visita specialistica.

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