Impasti lievitati
PAN BAULETTO CON ESUBERO DI PASTA MADRE
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Difficoltà
Bassa -
Costo
Basso -
Porzioni
12 -
Cottura
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Preparazione
Ogni settimana ho un appuntamento molto importante : quello con il mio lievito madre. Sono ormai più di tre anni che lo curo ,lo coccolo,lo nutro con amore...si perchè ci vuole tanto amore e appena si inizia ad amare, non sarà mai una fatica e saremo sempre ripagati alla grande da prodotti da forno profumatissimi, soffici e che si manterranno più a lungo nel tempo. Questo comporta la produzione di esubero,poichè, nel rigenerare il lievito madre ,se ne utilizza una parte e l'altra (esubero)se non si utilizza, possiamo buttarlo...io non l'ho mai buttato ...e quello che vi propongo oggi è un pan bauletto ottenuto con l'uso di esubero
INGREDIENTI
PROCEDIMENTO
Ogni lievitato che ci proponiamo a realizzare non è mai uguale all'altro, è bene saper che nel procedimento influiscono tanti fattori,dal tipo di farina, dalla forza del lievito, la temperatura dell'ambiente, e non meno il forno per la cottura. Non scoraggiatevi se al primo tentativo non ottenete i risultati sperati , con il tempo si imparerà a interagire con la pasta viva del lievitato, saper capire se occorre più o meno liquido,sia che esso sia acqua o latte o altro, riconoscere quando ha raggiunto il giusto grado di lievitazione.
Detto questo vi propongo gli ingredienti, le modalità che ho utilizzato e la tempistica del procedimento di questo mio pan bauletto.
In planetaria ho spezzettato l'esubero di pasta madre ,ho aggiunto l'acqua intiepidita,lo zucchero, il miele e ho attivato il gancio a foglia per farlo sciogliere ,tanto da fare una bella schiumetta
poco per volta a bassa velocità cominciate ad unire le farine setacciate, fino a che potete, quindi cambiare con il gancio mettere il sale e finire di aggiungere le farine, aumentare gradualmente anche la velocità,per ultimo unite lo strutto a pezzetti ,questa fase dura 15 minuti,l'impasto dopo questo tempo deve essere in gergo ,incordato , dove per incordatura si intende la creazione della maglia glutinica che consente all'impasto di trattenere al suo interno i liquidi, cioè quel momento in cui, mentre impasti, l'impasto si stacca dalle pareti della ciotola dell'impastatrcie e diventa una massa compatta.
A questo punto ribalto l'impasto sul tavolo da lavoro infarinato ,faccio pieghe,e pirlo,cioè arrotolo facendolo girare tra le mani o sul piano di lavoro conferendogli forma sferica regolare, copro a campana con la ciotola dell'impastatrice per 30 minuti.
Riprendo, divido a metà l'impasto e allargo una una delle due,dando la forma di un rettangolo,dal lato più corto comincio ad arrotolare e lo poggio dentro una forma da plumcake con carta forno,lo stesso faccio con l'altra parte, copro con pellicola e attendo la lievitazione.
Questa è la fase più importante ,saper individuare il momento giusto per infornare, io questa volta ho lasciato 10 ore a temperatura ambiente,considerando le temperatura 18° della mia cucina, ma se mettevo in forno con lucina accesa avrei ottenuto la lievitazione ottimale in 8 ore circa,
in buona sostanza l'impasto è pronto quando visibilmente è raddoppiato o premendo con un dito sull'impasto esso ritorna lentamente
a questo punto spennello la superficie con del latte ,inforno a 180°, con pentolino di acqua che tolgo dopo 20 minuti, per 45 minuti circa, di cui gli ultimi 10 minuti a spiffero
questo è il taglio