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Difficoltà:
Bassa -
Cottura:
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Preparazione:
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Costo:
Basso -
Porzioni:
4 persone
Le sarde a beccafico sono un secondo piatto nato in Sicilia, che all'occorrenza può trasformarsi in antipasto per un menù di pesce più elaborato e che può essere preparato in due diverse varianti: quella alla palermitana, che vi mostrerò oggi, e quella alla catanese, in cui il ripieno è composto per metà da pangrattato e per metà da pecorino tritato, ed è aromatizzato con trito d'aglio o cipolla. Tale farcitura è posta poi tra due sarde, che vengono infine panate e fritte.
Una simpatica curiosità circa il nome di questo piatto: il beccafico è un uccello che si ciba di fichi, diventando bello "cicciotto" come le sarde ripiene della ricetta.
INGREDIENTI
PROCEDIMENTO
Squamate le sarde, rimuovete interiora, testa e lische; potete lasciare la coda, che decorerà le vostre sarde rendendole simili a dei beccafichi. Dopo averle lavate, asciugatele con cura e apritele al centro, cercando di non staccare le due metà dal dorso.
In una padella antiaderente fate imbiondire il pangrattato a fuoco lento, assieme a 3-4 giri di olio, mescolando spesso per non farlo bruciacchiare.
Immergete l'uvetta sultanina in una ciotola con acqua calda e lasciatela lì per qualche minuto, giusto il tempo di tritare abbondante prezzemolo e le acciughe senza sale.
Aggiungete al pangrattato l'uvetta, il trito di prezzemolo e acciughe, zucchero, sale e un po' di pepe, che non guasta mai. Mescolate per bene con un cucchiaio, meglio se di legno. Avrete ottenuto così la farcitura delle vostre sarde: dopo aver acceso il forno a 200°, disponete il composto al centro delle sarde e arrotolatele partendo dalla testa (cosicché la coda resti visibile,) formando un involtino.
Posizionate ogni sarda accanto all'altra (con la coda in alto) su una teglia unta con un filo d'olio, profumando e decorando il tutto con delle foglie d'alloro tritate.
Versate il pangrattato eventualmente avanzato sugli involtini e condite con olio, succo d’arancia (meglio se di Sicilia!) e zucchero. Infornate per 20-25 minuti. Sfornate e coprite la teglia per mezz'ora: solo trascorso quel tempo avrete rispettato la tradizione e potrete gustare il risultato!